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                                                                                          & 1 -  EVOLUZIONE DEL PRODOTTO INTERNO LORDO NELLA REGIONE MOLISE  E CONFRONTO CON QUELLO DELLE ALTRE REGIONI D'ITALIA 

a cura di Umberto MartellaL’ evoluzione dell’economia molisana può essere vista brevemente dall’analisi della graduatoria decrescente del  valore aggiunto pro capite delle province italiane per abitante tav 1. I dati di cui disponiamo sono riferiti alla provincia di Campobasso e alla provincia di Isernia e, aggregandoli,  corrispondo all’intera regione Molise.

 La posizione delle due province nella graduatoria decrescente delle province Italiane in base all’ammontare del Valore Aggiunto  Pro Capite nell’anno 1999, che abbiamo confrontato con il 1991 si presente, ancora oggi, per le due province del Molise, molto drastica. Il Molise,  dopo aver attraversato un periodo di lieve ripresa nei lontani  anni 60 (dagli ultimi posti della graduatoria  si porta all’ 84° nel 69), conserva ancora la posizione delle regioni sottosviluppate. Osservando la tav. n. 1,  notiamo che sia la provincia di Campobasso che quella di Isernia sono collocate al di sotto della posizione della  media nazionale  (21 punti di differenza  per Campobasso,  29 per Isernia).   

Se si valuta lo svi1uppo economico de1 Molise attraverso l’ammontare del Prodotto Interno lordo  complessivo e  per abitante, (cfg. Tav 2a) la situazione resta sempre grave.Abbiamo elaborato i dati degli ultimi sei anni confrontando la situazione economica del Molise con quella delle altre regioni d’Italia per vedere se 1e nostre affermazioni fatte  precedentemente trovano conferma.

Dai dati riportati nella tav. 2a risulta che, neg1i anni 1995 –2000, 1a regione mo1isana si è svi1uppa de1 23%,  misura inferiore a quella di molte regioni italiane e alla media nazionale.

 Al fine di cercare di appurare la realtà economica molisana abbiamo approfondito l’elaborazione dei dati relativi allo sviluppo del Prodotto lordo per abitante (tav. 2a) ponendo quelli del 1995 = 100; da questi, possiamo notare chiaramente una consistente differenza negativa  tra i risultati dei valori delle diverse regioni d’Italia con  quelli della regione Molise: la popolazione molisana ha un reddito pro-capite notevolmente inferiore sia a quello medio nazionale (129,2), sia a quello degli abitanti di ben 13 regioni italiane più sviluppate: la Valle d’Aosta, che conserva l’egemonia del benessere degli italiani, seguita dal Piemonte, Lombardia, Liguria  ecc. Osservando poi,  i dati provinciali (Tav 1) abbiamo un’ulteriore conferma delle nostre affermazioni: la negativa situazione economica degli abitanti (pro-capite), aumentata. L’incremento, debole e sproporzionato rispetto alle regioni del nord, non ha permesso alle popolazioni interne di vedere dei miglioramenti nei loro bilanci familiari. Questa situazione ha determinato(Grafico n. 1) una massiccia fuga dal Molise dei residenti.

Dall’analisi emerge dunque un altro risultato significativo: nel Molise, più che in passato persiste sia la   diversificazione della situazione del sottosviluppo interno sia  l’ulteriore dispersione di sviluppo differenziale interregionale e interprovinciale.

L’apporto proporzionale del PIL del Molise, non concorre in modo soddisfacente alla composizione del  Prodotto Nazionale, ma  presenta , anche se con poco punti, una tendenza in diminuzione (dal 0,44 del 95 al 0,43 del 2000).