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Ti sei mai chiesto come si diviene saggio?

L'uomo saggio è colui che raggiunge l'equilibrio con la Maturità e con l'Esperienza. Essere saggio è l'aspirazione di tutti. L'istruzione e la cultura sicuramente aiutano a diventarlo. Lo studente nel corso dei suoi studi modifica, con il passare del tempo,  le sue azioni, il suo comportamento, le sue conoscenze,  le sue capacità,  il suo modo di essere, e  il Docente è chiamato spesso ad esprimere un giudizio scolastico. All'età di 18 anni, nell'ambito dell'esame di Stato, tutti gli studenti che si apprestano a superare l'esame di maturità vengono dichiarati maturi.

I latini si esprimevano con la parola "maturu" (m). La   parola  ha la stessa radice di "matutinus", del mattino, e ci fa pensare all'uscita dal buio, al raggiungi- mento della luce, della completezza. Lo studente  che supera l'esame di stato (di maturità)  è considerato, ufficialmente e burocraticamente, in grado di intraprendere   gli studi universitari o di inserirsi nel mondo del lavoro, ha  percorso dunque una prima tappa della vita per divenire saggio. Saggio si diviene anche con l'esperienza, che agisce con prudenza e che alla dottrina sa unire il discernimento e l'equilibrio raggiunto con l'età matura. L'uomo diviene saggio quando sa dimostrare qualità e doti insolite di assennatezza, che si comporta, dunque con giudizio.

L'uomo saggio e sapiente è l'uomo che possiede: 1)- le "virtù dianoetiche" (Aristotile),  le disposizioni virtuose nelle quali si manifesta l'eccellenza delle funzioni proprie dell'anima razionale; 2)- le "virtù etiche", sono le disposizioni virtuose del carattere che si attuano attraverso l'esercizio.